Agenda Digitale: in Regione Marche subito la legge sugli Open Data

Inviata a tutti i Consiglieri Regionali la nostra proposta di legge in materia di Open Data e riutilizzo delle informazioni del settore pubblico

L’Associazione Democrazia Digitale ha rivolto un pubblico appello a tutti i membri del Consiglio Regionale delle Marche sollecitando l’avvio di un percorso virtuoso definito dall’Agenda Digitale Italiana e volto all’adozione di un’apposita legge in materia di Dati Aperti (Open Data) e riutilizzo delle informazioni del settore pubblico, così come già effettuato da altre regioni italiane quali: il Piemonte, la Toscana, il Lazio, la Puglia e la Provincia Autonoma di Trento.

A tal proposito giovedì 27 settembre 2012 abbiamo provveduto a inviare, ai Consiglieri regionali e al Presidente Spacca, l’apposito disegno di legge regionale da noi predisposto e recante:” Disposizioni in materia di dati aperti e riutilizzo di informazioni e dati del settore pubblico”, affinché possa essere presentato presso l’Assemblea Legislativa delle Marche.

La nostra associazione ha per oggetto la diffusione della cultura della trasparenza e dei dati aperti (open data) nei più ampi strati della società civile, nonché la conseguente difesa e tutela dei diritti civili di ogni cittadino e l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana; in tal senso questo tipo di iniziativa si configura come il naturale punto di partenza di ogni azione del movimento in difesa dei dati aperti operante sul territorio regionale.

 

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L’Agenda Digitale Italiana riparte da Tolentino

Un gruppo di volontari a difesa degli Open Data e dei diritti civili dei cittadini

“La nostra associazione ha per oggetto la diffusione della cultura della trasparenza e dei dati aperti (open data) nei più ampi strati della società civile, nonché la conseguente difesa e tutela dei diritti civili di ogni cittadino e l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana”.

In questa affermazione di Francesco Ciclosi, neo Presidente dell’Associazione Democrazia Digitale si racchiude sinteticamente la conclusione dei lavori dell’Assemblea Costituente che lunedì 24/9/2012 ha eletto i sette membri del Consiglio Direttivo: Francesco Ciclosi (Presidente), Alessandro Bettacchi (Vice-presidente), Lorenzo Eugeni (segretario), Maurizio Felicioni (tesoriere), Gianpaolo Gentili, Daniele Franco e Michele Carlà.

Ci proponiamo di assumere un ruolo capace di superare la semplice funzione distributiva di dati pubblici nel pubblico dominio, divenendo collettori di nuova conoscenza, incentivando e favorendo la libera circolazione e fruizione dei dati stessi, anche mediante loro aggregazione e riuso da parte di soggetti terzi. In questo processo ci prefiggiamo come scopo ultimo l’accrescimento della catena del valore, favorendo l’arricchimento delle informazioni grezze con significato semantico tale da favorirne la fruizione anche a quelle fasce della popolazione sprovviste delle competenze e delle capacità tecniche indispensabili al loro utilizzo. Ecco dunque che l’adozione degli Open Data non può prescindere dall’adozione del modello Linked Data alla base del cosiddetto web semantico (ovvero la trasformazione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati sono associati a informazioni e dati atti a specificarne il contesto semantico in un formato adatto all’interrogazione e l’interpretazione), laddove i documenti, arricchiti di contenuto informativo, vengono finalmente elevati allo status di dati.